Riserva monti Navegna e Cervia, tanti i progetti in campo (Tratto da IL GIORNALE DI RIETI)

Data: 5  giugno  2014

Riserva monti Navegna e Cervia, tanti i progetti in campo

Il Commissario Straordinario Assennato risponde ai sindaci di Varco, Marcetelli e Collegiove

È operativo ed estremamente chiaro il Commissario Straordinario della Riserva naturale monti Navegna e Cervia, avvocato Mario Assennato il quale si esprime con estrema franchezza rispondendo prontamente alle criticità evidenziate nei giorni scorsi dai sindaci di Varco, Marcetelli e Collegiove, Gabriele Maglioni, Daniele Raimondi e Mario Pompei, i comuni fondatori del vecchio consorzio allargatosi poi ad altri della Valle del Turano.

Ciò che sottolineano i tre sono le problematiche che ruotano intorno alla gestione della Riserva. I sindaci parlano di «completo scollamento e assoluta non partecipazione ai progetti posti in essere sul territorio» reclamando contestualmente, un ritorno ad «una gestione della Riserva il più possibile condivisa da tutte le amministrazioni e dalle comunità che la compongono».

I primi cittadini ricordano inoltre la centralità della sede storica di Varco, la necessità di rendere quanto prima funzionale l’ostello di Marcetelli ed infine l’esigenza di valorizzare il centro visite di Collegiove. Assennato risponde immediatamente ai sindaci Maglioni, Raimondi e Pompei dando chiare spiegazioni punto per punto. Il Commissario inizia asserendo che non sono state messe allo studio alcune ipotesi di decentramento verso la Valle del Turano tantomeno sbilanciamenti politico istituzionali, situazioni peraltro estranee al ruolo commissariale. «Semplicemente – spiega Assennato – in questi mesi, i revisori straordinari dei conti inviati dal Ministero delle Finanze, ci hanno imposto, a mio avviso correttamente, di rivedere ogni singolo progetto e le relative coperture, pena il rischio reale di perdere affidamenti perenti già ricevuti dalla Regione».

«Voglio ribadire – prosegue – che solo attraverso un’azione complessiva e condivisa di rilancio dell’intero territorio, sarà possibile favorire lo sviluppo turistico della zona che rimane la vostra principale risorsa. È necessario concepire i Comuni e la Riserva come una ricchezza comune».

È concreto Assennato che continua a dare delucidazioni in merito a quanto lamentato dai sindaci parlando di un’urgente necessità di elaborare un nuovo modello di Riserva che superi il vecchio sistema di Ente pubblico - «bisogna incentivare in primo luogo, la comunicazione della Riserva unitamente ad un lavoro di valorizzazione di tutte le attività sportive praticabili sul territorio per incentivare un turismo sano». Si è dato spazio ai progetti di educazione ambientale generando un forte interesse anche tra le scuole, per i patrimoni naturalistici, ci sono progetti ambiziosi in cantiere «ma - dice il commissario – i progetti devono avere validi programmi di fruibilità per gli utenti – è sufficiente infatti dare un’occhiata ai precedenti bilanci per capire che molto denaro pubblico è stato utilizzato senza alcun risultato concreto per il territorio».

La Riserva sta lavorando per mettere in campo un ampio progetto di rilancio della stessa e a tal fine Assennato chiede quanto prima, un incontro con sindaci e collaboratori (già fissato per il prossimo 4 giugno) per un confronto che porti ad una analisi dei progetti. Per mezzo di questo incontro e degli altri che succederanno, il Commissario intende far chiarezza e soprattutto confrontarsi con tutti coloro che collaborano alla crescita della Riserva e dei suoi Comuni, mettendo dedizione, passione e creatività, favorendo un rinnovato spirito di solidarietà territoriale.

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Ultimo aggiornamento

31  maggio  2014

Pubblicato da:

Stefano  Moreschini