Ritorno alle Terre Alte. Un delicato equilibrio tra comunità e natura
Data: 5 maggio 2021
Il Corso di Laurea in Scienze della Montagna (Dipartimento
DAFNE, Università degli Studi della Tuscia) in collaborazione con la Sabina
Universitas di Rieti, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, il Dipartimento di
Architettura dell'Università di Firenze e la Società dei Territorialisti, promuove
un incontro su un tema di estrema attualità, dal titolo “Ritorno alle Terre Alte. Un delicato equilibrio tra comunità e
natura”.
Un seminario a più voci quello in programma per mercoledì 5
maggio, dalle ore 15 alle ore 18 (gratuitamente aperto al pubblico su
piattaforma Zoom), che vedrà la partecipazione di sei relatori, specializzati
in discipline differenti e complementari, per affrontare a tutto tondo la
problematica del ritorno delle comunità in aree montane soggette da decenni a
un progressivo spopolamento e conseguente declino. Un fenomeno che per l’Italia
potrebbe rappresentare un punto di forza, se coordinato in maniera
intelligente. Tra comunità umane e natura è necessario infatti riconoscere un
equilibrio da rispettare. Essenziale è riflettere sul “come tornare” alle Terre
Alte. Di seguito il link per partecipare all’evento:
https://unitus.zoom.us/j/98577309610
Contenuti del seminario
Saranno molteplici i
temi affrontati, che consentiranno di condurre insieme al pubblico una
riflessione sul ripopolamento delle aree in quota del Paese, aprendo le
presentazioni a un vivo dibattito. Si parlerà di dicotomia tra città e natura.
Dei limiti alla civilizzazione, il cui superamento
compromette non solo l'esistenza della foresta, massima
espressione della natura negli ambienti terrestri, ma l'esistenza stessa della
specie umana. Limiti la cui conoscenza dovrebbe essere alla base di ogni tipo di
pianificazione territoriale. Verranno in tal senso riportati esempi del passato
e del presente relativi al territorio italiano.
E ancora di vincoli simbolici verso la foresta
e di incanto sociale. Della relazione fra natura e cultura. Degli scenari di
decrescita demografica rispetto all’urbanizzazione. Delle iniziative messe in campo
per centrare gli obiettivi dell'Accordo di Parigi, del ruolo delle risorse
patrimoniali del territorio nella transizione energetica e delle comunità
energetiche rinnovabili che, in particolare nelle terre alte, rappresentano
l’occasione per superare il paradigma dell’accettabilità sociale degli
interventi in campo energetico e l’approccio settoriale tradizionale attraverso
l’integrazione di specifici mix di fonti localmente definiti, calibrati sulla
disponibilità e sulla riproducibilità delle risorse e rispettosi dei valori
patrimoniali della bioregione. Della distinzione
(fattuale e quindi giuridica) tra emergenza ambientale ed emergenza climatica e
della necessità di riconoscere soggettività giuridica agli alberi e ai loro
servizi ecosistemici come garanzia delle funzioni di controllo e
limitazione degli effetti dell'emergenza climatica in atto.
Verranno altresì riportate, come esempio
di esperimenti riusciti di equilibrio tra natura e civiltà, le testimonianze
del progetto avviato nella Regione Toscana “ForLeaves”, finalizzato alla valorizzazione delle foreste locali e
creazione di valore aggiunto per le funzioni silvo-ambientali, e del Parco
Nazionale delle Foreste Casentinesi, patrimonio Unesco dal 2017, di recente
inserito nella Green List dell'Unione mondiale per la conservazione della
natura (IUCN).
Programma
15:00 – Saluti istituzionali e introduzione all’incontro
15:15 – Interventi dei relatori:
- Luca Santini, Presidente del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, del Monte Falterona e Campigna – “Le Foreste Casentinesi, un esperimento riuscito di equilibrio tra natura e civiltà”
- Daniela Poli, Professoressa di Tecnica e Pianificazione urbanistica, Università di Firenze – “Oltre il dualismo: verso una nuova civilizzazione eco-territoriale”
- Bartolomeo Schirone, Professore di Selvicoltura e Assestamento forestale, Università della Tuscia – “La foresta e il senso del limite”
- Monica Bolognesi, Dottoranda di Architettura, Università di Firenze - “Transizione energetica e patrimonio nelle Terre Alte”
- Ginevra Virginia Lombardi,Professoressa di Economia ed Estimo rurale, Università di Firenze – “Progetto Forleaves: funzioni e centralità delle foreste nei percorsi di sostenibilità”
- Michele Carducci, Professore di Diritto Costituzionale comparato, Università del Salento – “Diritti degli alberi e diritti della natura nell'emergenza climatica”
Riceviamo e pubblichiamo questa notizia e le relative immagini.
Ultimo aggiornamento
5 maggio 2021
Pubblicato da:
Stefano Moreschini