La Riserva Naturale ha adottato le linee guida per la gestione delle specie aliene invasive, redatte dalla Regione Lazio. Le specie aliene invasive sono specie animali o vegetali che provengono da altre regioni geografiche e sono state introdotte (volontariamente o per caso) dall'uomo, in un'area che non appartiene al loro areale di diffusione originario, provocando così, impatti dannosi sugli ecosistemi e sulle attività produttive.

Attraverso meccanismi come competizione, predazione, parassitismo, ibridazione o trasmissione di malattie, queste specie sono infatti in grado di causare l’estinzione o la riduzione delle popolazioni di specie native, modificando spesso in modo irreversibile la biodiversità - arrivando (sopratutto in assenza di predatori) anche ad essere le specie dominanti.

Parecchi studiosi ritengono che le specie aliene invasive rappresentino oggi, la seconda causa di perdita della biodiversità dopo la distruzione degli habitat e purtroppo dobbiamo evidenziare come questo fenomeno sia aumentato anche in Italia.

Le linee guida adottate, descrivono i passi e le azioni da porre in essere per contrastare e sopratutto prevenire l'ingresso e la diffusione nel territorio protetto (ma anche fuori dai confini tutelati) delle specie aliene considerate più temibili dall'Unione Europea. Inoltre sottolineano l'importanza e la centralità del ruolo delle aree protette, nella costruzione di consapevolezza a tutti i livelli della società, un passaggio cruciale e necessario per rispondere efficacemente alle invasioni biologiche.

La Riserva Monti Navegna e Cervia è oggi una delle due aree protette in Italia ad aver riconosciuto l'importanza di un protocollo operativo per la gestione di questa emergenza.

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Ultimo aggiornamento

22  ottobre  2020

Pubblicato da:

Stefano  Moreschini