Il 2017 si apre con prospettive di grande respiro per il sistema dei piccoli Borghi Italiani.
Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha firmato la direttiva che indice per il 2017 “l’Anno dei Borghi in Italia” per valorizzare il patrimonio artistico, naturale e umano di luoghi definiti nel Piano Strategico di Sviluppo del Turismo come una componente determinante dell’offerta culturale e turistica del Paese.
La direttiva costituisce il Comitato per i Borghi turistici italiani e avvia l’elaborazione di linee guida e modelli per favorire l’organizzazione di un Forum Nazionale sui Borghi, realizzare l’ ”Atlante dei Borghi d’Italia” e lanciare il riconoscimento annuale di borgo smart per la comunità locale dimostratasi più attiva nell’ambito dell’innovazione dell’offerta turistica.
“I borghi che costellano il territorio delle nostre regioni – ha dichiarato il Ministro Franceschini - ricchi di storia, cultura e tradizioni, sono il cardine per la crescita di un turismo sostenibile, capace di creare autentiche esperienze per i visitatori e di permettere lo sviluppo armonico delle comunità che vi vivono. L’Anno dei Borghi sarà un momento importante per promuovere queste realtà che tanto contribuiscono alla qualità della vita nel nostro Paese”.
La Direttiva che prevede la costituzione del Comitato di Coordinamento per i Borghi turistici italiani (al di sotto dei 5000 abitanti), promuove un processo partecipato per individuare buone pratiche e costruire politiche integrate di valorizzazione.
La Direttiva fa inoltre diretto riferimento al progetto interregionale "Borghi-Viaggio italiano" che vede la Regione Emilia Romagna quale capofila di un articolato progetto di valorizzazione a livello nazionale e internazionale di circa 800 tra borghi storici e località legate a illustri personaggi della cultura italiana. Il progetto coinvolge al momento 14 Regioni (Piemonte, Friuli VG, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria, Sardegna, Sicilia) con capofila la Regione Emilia Romagna (altre 3 Regioni stanno per aderire).
Una cosi diretta attenzione diviene fattore importante e consegna importanti responsabilità.
Autenticità, bellezza, comunità locali, turismo lento, patrimoni naturalistici e beni storici divengono temi dominanti anche per l’intero sistema paese.
Non va dimenticato che il 2017 è stato dichiarato dall’ Onu l’Anno Internazionale del Turismo Sostenibile.
L’obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita e dell’ambiente a partire da una rinnovata attitudine a considerare il turismo (turista e ospite) motivo di crescita culturale e di rispetto dei luoghi, degli ambienti e delle persone.

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Ultimo aggiornamento

12  gennaio  2017

Pubblicato da:

Vincenzo  Lodovisi