Numeri significativi per i primi cinque mesi di attività del polo museale di Monte Antuni
Data: 22 novembre 2016
Sono passati sei mesi dall’apertura del polo museale di Monte Antuni da parte della Riserva Naturale Monte Navegna e Cervia ed è quindi tempo di prime valutazioni sull’appeal che questo punto di educazione ambientale ha sui visitatori. Le rilevazioni si fermano alla fine del mese di settembre data in cui è fatto il consuntivo dello scorcio di attività estiva.
E nel periodo maggio-settembre circa 1150 persone hanno già visitato le due strutture realizzate sul borgo di Monte Antuni. Dato di rilievo se si considera che Monte Antuni si raggiunge esclusivamente a piedi e che tutta la Riserva naturale occupa una area scarsamente antropizzata.
“I mesi estivi sono stati i più densi di attività – raccontano i guardiaparco che in questi mesi hanno svolto l’attività di educazione ambientale e di guida su Monte Antuni – e tra i visitatori si registra una suddivisione di 300 adulti e 850 ragazzi provenienti soprattutto da scolaresche in visita d’istruzione. Una spinta fondamentale è arrivata dall''attività di due associazioni: la Lega Navale Italiana sezione del Turano e Camminando con. In particolare la Lega Navale del Turano che, organizzando campus residenziali per gli alunni delle scuole primaria e secondaria, sta tratteggiando nuove strade per lo sviluppo turistico e recettivo dell’area."
“L’attività di educazione ambientale di Lega Navale e Camminando con inoltre si concentra sui periodi di bassa stagione, circostanza questa che migliora esponenzialmente le potenzialità di questi luoghi – aggiunge il commissario straordinario Mario Assennato – a questa intendiamo dare nuovo impulso con la promozione che si sta facendo in queste settimane attraverso gli stages promossi dalla Regione Lazio.”
Un secondo filone di grande interesse per lo sviluppo del polo museale è dato dai gruppi di escursionisti.
“I camminatori che solcano i sentieri della Riserva dimostrano un grande interesse per gli allestimenti attivati su Monte Antuni; - continuano i guardiaparco - una buona parte dei 300 visitatori adulti sono rappresentati da gruppi di escursionisti organizzati dall’associazione Camminando Con, attiva sul luogo.
“Il patto di collaborazione stipulato con la Lega Navale del Turano rappresenta un altro pilastro nella programmazione della Riserva Naturale – sostiene il direttore Luigi Russo – da questa condivisione d’intenti sta nascendo una strategia che non potrà che far bene a tutto nostro il territorio.”
Il Polo Museale di Monte Antuni è stato realizzato con i fondi dell’Unione Europea assegnati dalla Regione Lazio e consta di due siti ospitati in locali dati in uso gratuito dal Comune di Castel di Tora: il C.E.A. - acronimo che sta per Centro di Educazione Ambientale ed il C.I.P. Centro per l’interpretazione del Paesaggio.
Il secondo sito è molto particolare ed è dedicato ai mutamenti subiti dal paesaggio per effetto della costruzione di due sbarramenti, due dighe realizzate negli anni trenta con la creazione di due bacini artificiali: il Lago del Salto e del Turano.
Ultimo aggiornamento
22 novembre 2016
Pubblicato da:
Vincenzo Lodovisi