Grande successo per la mostra d’arte “ANTUNI e I Suoi Figli” allestita presso il Palazzo del Drago.

Data: 7  settembre  2015

Non sono stati scoraggiati né dal percorso a piedi né dal maltempo che, soprattutto sabato, ha imperversato nella Valle del Turano, gli oltre trecento visitatori che si sono arrampicati lungo i tornanti della strada che conduce al “Paese Fantasma” ed hanno visitato l’ Esposizione di arte contemporanea “ANTUNI e suoi Figli” allestita nel Palazzo del Drago sulla sommità del Borgo dall’appossionate d’arte tedesco Wickkard Von Freiren.
E cosi a distanza di poche settimane, quando l’ inaugurazione di un labirinto aveva animato il borgo che per tutto l’anno è deserto, si è ripetuto il miracolo di far rivivere Monte Antuni grazie ad iniziative di carattere artistico. La Mostra, allestita grazie all’intuizione di un cittadino tedesco, Wickard Von Freiren, espone opere di Marino Gregori, Bruno Novelli, Stefano Lubrani e Massimo Livadiotti, tutti artisti in qualche modo collegati al territorio.
Per tutto il week end una processione continua di visitatori, affascinati dal mistero del borgo isolato che si erge sul lago del Turano e nel contempo desiderosi di gustare sia gli scorci dati dal paesaggio che le produzioni artistiche esposte, si sono incamminati lungo le rampe sterrate che conducono alla sommità del piccolo borgo. Positivamente sorpresi sia gli amministratori del Comune di Castel di Tora che hanno assecondato l’intuizione del Von Freiren, sia quelli della Riserva Naturale Monti Navegna che hanno affiancato il Comune negli allestimenti e nel supporto logistico. “Non posso che esprimere soddisfazione- è il giudizio del dinamico Sindaco Cesarina D’Alessandro – perché attraverso l’arte si sta riscoprendo una nuova vocazione per Monte Antuni il cui destino pareva segnato al declino. Ringrazio Von Freiren per aver voluto scommettere in questa direzione indicandoci cosi una strada che percorreremo sicuramente con maggiore decisione nel prossimo futuro.” Altrettanta soddisfazione mostra, Luigi Russo, già promotore della realizzazione del labirinto sul Monte Antuni, direttore della Riserva Naturale che ha assicurato il supporto logistico alla manifestazione artistica. “L’abbinata arte natura paesaggio è un veicolo su cui puntiamo molto per far uscire dall’anonimato e dall’obblio pezzi di territorio che difficilmente riescono a collocarsi sotto i riflettori dei grandi mezzi di comunicazione e per questo paiono segnati da un destino fatale. Noi intendiamo reagire a ciò scommettendo ancora su queste potenzialità spinti in questo da amministratori locali attenti ed impegnati a superare la grave crisi che ha investito da tempo l’Appennino Laziale.” Si replica sabato e domenica prossimi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 quando, confidando sul passaparola di chi è già venuto e soprattutto su condizioni metereologiche più clementi, si conta di pervenire a numeri ancora più importanti per questa scommessa che sin da ora tutti considerano già vinta.

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Ultimo aggiornamento

7  settembre  2015

Pubblicato da:

Vincenzo  Lodovisi