Approvato il regolamento che tutela l’Ape ligustica nella riserva naturale

La Riserva Naturale Regionale dei Monti Cervia e Navegna lo scorso 5 Agosto con la delibera n°24 ha approvato il Regolamento per la tutela, la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile dell’apicoltura e la tutela dell’Apis Mellifera Ligustica dando applicazione reale a quanto stabilito nell’art.1 della legge 313 del 2004 - Disciplina dell’apicoltura che definisce: l''apicoltura …. omissis … finalizzata a garantire l''impollinazione naturale e la biodiversità di specie apistiche, con particolare riferimento alla salvaguardia della razza di ape italiana (Apis mellifera ligustica Spinola).
Il regolamento, nato da una collaborazione tra l’area protetta e l’Associazione Apicoltori Alto Lazio e di concerto con l’On. Pastorelli membro della VIII Commissione Parlamentare (Ambiente, territorio e lavori pubblici), prevede il divieto d’allevamento e d’introduzione di specie diverse dall’Apis mellifera ligustica in tutto il territorio della Riserva e, nella delibera d’approvazione, l’Ente s’impegna a far adottare le misure di tutela anche a tutti i Comuni facenti parte della Comunità del Parco mettendo potenzialmente le basi per il più esteso territorio di tutela dell’Apis mellifera ligustica in Italia e forse anche in Europa.

Numerosi gli altri aspetti innovati regolamentati:

• Collaborazione e affiancamenti del personale della Riserva con ASL, CFS ed Esperti Apistici individuati dalle Associazioni.
• Divieto di trattamenti con erbicidi e prodotti fitosanitari tossici alle api e precise indicazioni per il loro eventuale utilizzo
• Promozione dei rimboschimenti all’interno della Riserva, compatibilmente con il rispetto della biodiversità autoctona, con varietà vegetali di interesse apistico
• Divieto di detenzione in stato di abbandono degli alveari.

Determinante il ruolo dell’Associazione Apicoltori dell’Alto Lazio che favorirà l’adeguamento genetico degli allevamenti esistenti e l’allevamento in selezione genetica delle regine. In particolare quest’ultimo verrà realizzato anche con il supporto di una stazione di fecondazione da realizzarsi all’interno della Riserva.

“Le sinergie del nostro territorio si stringono per il fine comune: la salvaguardia dell’Ape italiana –patrimonio naturale della Nazione – commenta soddisfatto il direttore della Riserva Luigi Russo – unendo le risorse si riesce a conseguire obiettivi di grande interesse naturalistico. Adesso con il determinante supporto degli esperti dell’Associazione Apicoltori dell’Alto Lazio metteremo in campo un’opera di sensibilizzazione dei produttori. Ciò sarà la base per selezionare gli alveari ed avviare produzioni di miele italiano prodotto da api autoctone.”

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

2  settembre  2015

Pubblicato da:

Stefano  Moreschini