
Mammiferi
Tra i mammiferi la specie che probabilmente suscita maggiore interesse ed emozione nell’uomo è il Lupo (Canis lupus), presenza stabile nel territorio protetto e nelle zone circostanti. Il Cinghiale (Sus scrofa) è certamente l’ungulato con le popolazioni più numerose ed è anche la tipica preda del Lupo. Negli ultimi anni sono aumentati gli avvistamenti e le segnalazioni del Capriolo (Capreolus capreolus), mentre il Cervo (Cervus elaphus) risulta accidentale. Passando ai roditori sono presenti lo Scoiattolo (Sciurus vulgaris), il Moscardino (Muscardinus avellanarius), il Ghiro (Glis glis), il Topo quercino (Eliomys quercinus), il Topo selvatico (Apodemus sylvaticus) e il più grande Istrice (Hystrix cristatus). Gli ambienti prativi sono abitati dalla Lepre europea (Lepus europaeus). I chirotteri sono stato oggetto di un recente studio, che in un solo anno di monitoraggio ha rilevato la presenza di ben 14 diverse specie di pipistrelli; tra queste segnaliamo per importanza e rarità il Barbastello (Barbastella barbastellus), la Nottola di Leisler (Nyctalus leisleri) e il Vespertilio mustacchino (Myotis mystacinus), tutte specie legate agli ambienti forestali mentre il Rinolofo minore (Rhinolophus hipposideros) e il Vespertilio di Capaccini (Myotis capaccinii), sono considerate specie ad altissimo rischio di estinzione in Italia. Grazie ad un’indagine condotta sui piccoli carnivori sappiamo che gli ambienti (soprattutto forestali) della Riserva sono abitati da Martore (Martes martes), Faine (Martes foina), Puzzole (Mustela putorius), Tassi (Meles meles) e ovviamente Volpi (Vulpes vulpes).